"Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di iniziative micro-imprenditoriali e per l’attrazione e il rientro di imprenditori (Linea di intervento B.1.3.a)”.
Il progetto si riferisce in maniera specifica alla realizzazione di un impianto di trattamento finalizzato alla depurazione delle acque reflue derivanti da attività di lavaggio macchine movimento terra.
I reflui derivanti sono caratterizzati dai seguenti inquinanti:
- Sostanze colloidali in sospensione, non separabili per via esclusivamente fisica.
- Oli
L’installazione di un impianto per il trattamento acque, permette di procedere in maniera completamente automatizzata al trattamento dei reflui in uscita dalle attività produttive.
Ciò comporta un risparmio economico in termini di manodopera, di costi derivanti dallo stoccaggio delle acque da trattare e di costi derivanti dal trasporto e dallo smaltimento della stessa presso i centri preposti. Lo stoccaggio comporterebbe costi elevati per l’installazione di idonee cisterne atte a contenere i liquidi derivanti dalle lavorazioni e comporterebbe l’occupazione di spazio all’interno dello stabilimento o in sua prossimità.
La macchina ha un funzionamento completamente automatico, le uniche operazioni manuali da svolgere sono quelle di reintegro dei vari preparati utilizzati per il trattamento del refluo, lo scarico dei fanghi e il ricambio dei sacchi per il drenaggio dei fanghi. Tale processo consente alla fine di ottenere solamente il “fango” come elemento da dover smaltire presso le strutture proposte, ma lo stesso, subendo nei sacchi drenanti una diminuzione di peso dovuto alla perdita di acqua, consente un forte abbattimento dei costi di gestione. È inoltre possibile riutilizzare una parte dell’acqua impegnata ottenendo percentuali di abbattimento rilevanti.